Come richiedere Ecobonus per le tue finestre – Houzz Pro Review

Vista la difficoltà per un proprietario di casa a trovare tutte le informazioni di cui necessita per accedere ai ben noti Ecobonus e Super Bonus, mi piacerebbe consigliarti la piattaforma Houzz.it, dedicata al settore casa.

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Andiamo ora nel cuore dell’Ecobonus

Vediamo insieme un esempio per capire meglio come dovrebbero andare le cose nel caso tu voglia chiedere la sostituzione delle finestre come intervento trainato da collegare alla realizzazione del cappotto termico o caldaia e quindi con Super Bonus al 110% e sconto in fattura.

Prima però di proseguire nella lettura ti consiglierei di dare un’occhiata, anche se veloce, al precedente articolo, che trovi a questo link.

 

La situazione di partenza

Mettiamo che tu ti trovi in un appartamento all’interno di un condominio di 8 unità immobiliari ognuna con caldaia e impianto autonomo, che non dispone quindi di un sistema centralizzato di riscaldamento.

L’assemblea condominiale ha pero deciso di fare il cappotto termico (intervento trainante) e per questo è stato incaricato un termotecnico, il quale ha verificato facendo Ape prima e Ape dopo che con questo intervento si consegue il miglioramento delle due classi energetiche sull’intero edificio.

Viene quindi soddisfatta la condizione principale per accedere al Super Ecobonus.

A questo punto si passa alla fase esecutiva e ti viene comunicato dall’amministratore, come anche agli altri condomini, che a seguito del cappotto di rivestimento, i vani finestra subiranno alcune modifiche quali:

  • il cappotto dovrà rientrare e finire contro il telaio del serramento
  • il davanzale in marmo perde la sua sporgenza e di conseguenza dovrà essere sostituito.

L’amministratore aggiunge che, essendoci già le condizioni per accedere al Super Bonus, se lo desideri e in piena autonomia rispetto a tutti gli altri condomini, potrai contestualmente, cambiare anche le finestre, ed eventualmente la tua caldaia autonoma, che avrai a disposizione i massimali specifici previsti e che anche questi interventi godranno della detrazione al 110% in 5 anni.

Inoltre, anche questi ulteriori interventi potranno essere eseguiti nelle tre modalità alternative previste dalla legge:

  • chiedendo ai fornitori di praticare lo sconto in fattura, eliminando eventuali problemi di capienza fiscale e riducendo drasticamente quelli legati alla liquidità;
  • pagare direttamente gli interventi di sostituzione serramenti ed eventualmente caldaia e poi metterseli in detrazione direttamente nelle proprie dichiarazioni dei redditi;
  • cedere successivamente il credito fiscale emergente alla banca / assicurazioni / intermediari finanziari.

Viene quindi nominato il progettista che assumerà anche il ruolo di direttore dei lavori e di tecnico asseveratore, il quale presenta la documentazione in Comune ed inizia i lavori.

 

La spesa per il cappotto (intervento trainante)

La spesa che è stata preventivata per fare il cappotto sull’intero condominio è di € 200,000,00 e quindi rientra all’interno della spesa massima ammissibile che sarebbe di € 320.000,00 (€ 40,000,00 x 8 unita).

Quale proprietario di 150 millesimi ti compete una spesa di € 30.000,00 per il quale maturi con l’aliquota del 110% un credito fiscale di € 33.000,00.

L’amministratore aveva pero concordato con il cappottista lo sconto in fattura e tu hai firmato un documento di cessione del credito, per cui il tuo dovuto al cappottista viene saldato con lo sconto immediato in fattura, che in questo caso copre completamente la spesa.

 

La spesa per le finestre e per la tua caldaia privata

Per le finestre e la caldaia farai dei contratti separati con il serramentista e l’idraulico.

Anche con questi vuoi firmare un accordo per lo sconto in fattura e cedere così il tuo credito fiscale firmando l’apposito contratto che il serramentista e l’idraulico ti sottoporranno.

Se la spesa rimane all’interno dei massimali previsti per il Super Bonus al 110% (diversi dai massimali previsti per Ecobonus al 50%), non dovrai pagare nulla.

A questo punto contatti il serramentista spiegando quale serramento vorresti avere e con quali accessori.

Il serramentista ti farà un preventivo di spesa e si confronterà con il tecnico asseveratore per capire se l’importo totale del preventivo rientra nei massimali previsti.

Questa è una operazione preventiva indispensabile per capire se quello che ti è stato preventivato rientra nei massimali di spesa previsti dalla legge, che ti consiglio vivamente di fare.

Se l’importo del preventivo non rientra all’interno dei due massimai previsti (quello totale per l’intervento e quello sul prezzo medio dei singoli elementi) dovrai discuterne con il tuo fornitore di infissi per capire se passare a serramenti con caratteristiche diverse o se essere disponibile a pagare la differenza che non viene coperta dai massimali di spesa.

Al tecnico asseveratore, meglio anche sottoporgli tutta la documentazione tecnica dei serramenti oggetti di fornitura e richiesti dalla legge, la D.o.P e la marcatura CE per consentirgli di verificare anche la congruità dei requisiti tecnici che al termine del lavoro dovrà asseverare, così da non avere sorprese tra il primo e il dopo.

Fatto questo lavoro potrai tranquillamente firmare il contratto di fornitura delle tue finestre, in base agli accordi presi e andare così avanti nella fornitura delle tue nuove finestre, finanziate con il Super Bonus.

Ricordati di effettuare i lavori di sostituzione unitamente agli altri interventi.

 

Cosa dice il Decreto Requisiti Tecnici

Il Decreto Requisiti Tecnici infatti precisa (articolo 2 punto 5) che le spese per gli interventi trainati devono essere sostenute nell’intervallo di tempo compreso tra l’inizio e la fine dei lavori per la realizzazione degli interventi trainanti.

Al termine dei lavori il serramentista emette una fattura di cui non pagherai nulla, in quanto avevi firmato l’accordo per lo sconto in fattura.

Attenzione: se l’accordo prevede una parte di fornitura fuori dai massimali di spesa, ti sarà presentata un’altra fattura per la sola parte fuori dai massimali di spesa consentiti.

 

Il compito dell’asseveratore

Credo ti sia molto utile conoscere come si svolgeranno ora le cose per permettere al tuo serramentista di incassare il credito che gli hai ceduto.

Il serramentista dunque, per poter usufruire del credito fiscale che ha maturato, chiede al direttore dei lavori di fare subito uno Stato di Avanzamento dei Lavori, visto che il lavoro di posa è concluso, e di asseverare il rispetto dei requisiti termici degli elementi posati (che l’asseveratore potrà verificare tramite la D.o.P e le “Attestazioni del produttore” che il serramentista gli ha consegnato) e la congruità della spesa verificando gli importi sulla fattura che ha emesso.

Il direttore dei lavori, nella sua veste di asseveratore, dopo aver visto che l’intervento eseguito e regolare (anche perché si era accordato preventivamente con il serramentista sulla spesa che avrebbe asseverato come congrua e sulla trasmittanza termica dei serramenti) ed aver verificato che il primo SAL riguarda almeno il 30% dell’intero importo per la riqualificazione dell’edificio, prepara la sua asseverazione relativa al SAL e la trasmette ad Enea tramite un portale specifico.

Entro 5 giorni l’asseveratore riceve da ENEA il codice identificativo della pratica che attesta l’invio della asseverazione e lo manda al serramentista ed al commercialista incaricato di fare il visto di convalida e di fare l’invio presso l’Agenzia delle Entrate del modello per la cessione dei crediti che i vari fornitori, inseriti nel primo SAL, hanno maturato dai rispettivi clienti.

Il serramentista contatta il commercialista incaricato e trasmette il contratto firmato dal committente per lo sconto in fattura da cui si desume che lui è il beneficiario.

Il commercialista, raccolti tutti i documenti richiesti, fa il visto di convalida e manda il modello all’Ade specificando che per l’importo delle finestre il beneficiario del credito è il serramentista.

Dopo 5 giorni dall’invio del visto di convalida all’Ade, il commercialista ottiene una ricevuta che stabilisce se la pratica e stata accettata o per qualche motivo rifiutata.

Se è stata accettata, qualche giorno dopo, nel cassettino fiscale del serramentista appare la comunicazione che il beneficiario (Tu) gli ha ceduto il credito per il 110% dell’importo riportato in fattura.

Il serramentista deve accettarlo usando una specifica funzionalità telematica e quindi il credito fiscale diventa definitivamente suo.

A questo punto il serramentista può venderlo alla banca o ad altri intermediari e ricevere finalmente il denaro liquido.

 

Conclusioni

Attenzione: ti invito ancora una volta, allo scopo di evitare problemi e discussioni con il tuo fornitore è molto importante che il serramentista verifichi in anticipo se il costo della fornitura rimane all’interno:

  • dei massimali di spesa globali di € 54.545,00 per unità immobiliare;
  • dei massimali di spesa al mq. per il singolo serramento che potrebbero invece essere inferiori ai prezzi unitari del suo listino.

A questo riguardo voglio che tu rifletta su una cosa, e ti faccio una domanda a proposito: se rimarrà una parte fuori dai massimai di spesa (cosa da mettere fortemente in preventivo), ritieni che sia una operazione non conveniente?

Dopo aver letto questo e l’articolo precedente ti ritrovi con una tale quantità di informazioni, che potrebbe farti apparire il tutto come di difficile interpretazione e applicazione.

Niente di più sbagliato, te lo assicuro.

Il Super Bonus non è un intervento impossibile, sicuramente lo definirei articolato, ma non impossibile da applicare come tanti dichiarano.

Lo Stato ti regala dei soldi, mi sembra giusto che stia ben attento a che le cose vengano fatte evitando i soliti “furbetti del quartiere”.

Nei prossimi articoli ti parlerò dei due decreti di riferimento, il Decreto Requisiti Tecnici e il Decreto Asseverazioni.

Anche per oggi l’articolo è finito.

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